Come ogni anno la BMW Berlin Marathon anima il settembre sportivo berlinese: domenica 25 è stata la volta della podistica, con una delle cinque “major” del calendario mondiale che ci ha “regalato” l’ennesima perla di Eliud Kipchoge che ha riscritto il primato mondiale della distanza, fissandolo in 2h01’09”; sabato 24 è tornata in scena invece la maratona per pattinatori più partecipata e famosa del pianeta che, al suo interno, ha ospitato anche quest’anno la prova elite valida come tappa finale della World Inline Cup, dove il campione olimpico del “ghiaccio”, il belga Bart Swings, ha “colpito” ancora conquistando in solitaria la sua 8^ vittoria e fissando il nuovo record in uno strabiliante 56’45”.
Nella prova inline è stata ottima la prestazione di Mirko Rimessi, portacolori della Palestra Ginnastica Ferrara, che chiude la sua prova nella maratona sui pattini più prestigiosa al mondo in 1h05’15, un tempo eccezionale, al 58° posto assoluto, un risultato di assoluto prestigio considerando i quasi 5000 partenti, vicino alla sua miglior prestazione di sempre, ottenuta sulle strade tedesche nel 2009. L’unico rammarico è rappresentato dal fatto che nella prova di Coppa del Mondo non vengano stilate le classifiche per età, classifica nella quale Rimessi, quest’anno entrato nella categoria 40-49 anni (“anche se i quaranta arriveranno tra qualche giorno”, ci tiene a precisare) avrebbe raggiunto il podio.
L’obbiettivo al via era ben preciso e di natura più etica che agonistica pura: promuovere la donazione del sangue e del plasma in ambito sportivo, anche durante i periodi di attività. L’atleta ferrarese ha infatti svolto la sua bellissima performance dopo aver già concluso quest’anno il suo percorso di 6 donazioni (limite previsto dall’AVIS di Ferrara per anno solare) appena pochi giorni fa, la 55^ da quando, appena maggiorenne, ha intrapreso questo cammino grazie all’azione di promozione del dono che AVIS svolge
presso gli istituti scolastici. Il messaggio che quindi ha lanciato sui social prima e dopo la trasferta berlinese è rivolto a tutti gli sportivi: avvicinatevi senza paura e senza remore alla donazione del sangue anche mentre praticate sport. Anzì, gli sportivi sono donatori eccellenti e in questo modo hanno ulteriore modo per tenere monitorato (grazie alle analisi che vengono fatte ad ogni donazione) il proprio stato di forma. Chi vuole intraprendere questo percorso non ha che da rivolgersi alla propria AVIS, in modo da poter avere tutte le risposte anche su eventuali dubbi dai medici responsabili del procedimento del dono.
[comunicato stampa: Alessio Brissolese]