ADO, da tanti anni un aiuto concreto

ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica) è un’organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo primario quello di fornire cure palliative a pazienti con neoplasie in fase avanzata o con malattie croniche gravemente invalidanti. Nasce nel 1998 come associazione di volontariato e nel 1999 avvia il progetto Casa della Solidarietà con 12 posti letto, grazie al quale, nel 2001, accoglie i primi ospiti nell’Hospice di Via Veneziani a Ferrara. Nel 2007, inizia la collaborazione con l’ASL di Ferrara per la gestione integrata dell’Hospice di Codigoro Le Onde e il Mare dove ci sono altri 11 posti letto. Successivamente, nel 2013, grazie ad una fitta rete di sostenitori e volontari che supportano la Fondazione con donazioni e iniziative, prende il via il Progetto Casa del Sollievo, un Hospice destinato anche a pazienti affetti da patologie neurologiche evolutive in fase avanzata. Nel 2014 diventa una Fondazione Onlus e nel 2015 entra a far parte della rete delle cure palliative della Provincia di Ferrara.
ADO, oltre alle strutture di Ferrara e Codigoro fornisce anche assistenza domiciliare. Gisella Rossi presidente di ADO ci ha raccontato che: «nel 2021 ADO ha assistito 1077 pazienti in tutto il territorio della provincia di Ferrara. Ci avvaliamo di medici palliativisti, infermieri specializzati in cure palliative, OSS, fisioterapisti, psicologi e tanti volontari».

Gli Hospice di Ferrara

La Casa della Solidarietà è la residenza sanitaria di Via Veneziani. L’area di degenza al piano terra può accogliere 12 pazienti in ampie camere singole, con bagno privato e con poltrona/divano letto per i familiari. Le cure palliative in hospice hanno lo scopo di garantire la miglior qualità di vita possibile attraverso il controllo del dolore e dei sintomi che la malattia comporta e il supporto psicologico al paziente e ai suoi familiari. L’equipe assistenziale si prende cura delle persone in modo globale, adeguando il piano di cura alle necessità e alle aspettative del paziente e dei familiari, con il contributo delle professionalità presenti. Gisella ci presenta la nuova struttura di via Beethoven, La Casa del Sollievo, pronta per essere utilizzata nei prossimi mesi: «Avrà 20 posti letto, manterrà la funzione di Hospice e stiamo lavorando al progetto di accogliere persone affette da malattie degenerative. La struttura è molto grande e molto bella, ha tante potenzialità e stiamo lavorando a molti progetti. C’è un piccolo ma bellissimo parco interno e ogni stanza ha il proprio giardino privato e recintato dove il malato può stare in compagnia del proprio familiare (per il quale è a disposizione una poltronaletto).». Tutti i servizi dell’Hospice sono gratuiti e in convenzione con l’AUSL di Ferrara.

L’assistenza domiciliare

Obiettivo del servizio è assistere al proprio domicilio i pazienti affetti da patologie oncologiche e non, fornendo servizi di elevata qualità e i presidi necessari, affinché possano affrontare nel contesto familiare il percorso della malattia. Inoltre, è possibile richiedere l’aiuto di volontari appositamente formati, a sostegno dei pazienti e dei care giver. Il servizio è attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, completamente gratuito e in convenzione con l’AUSL di Ferrara.

Cosa sono le Cure Palliative

Già nel Medioevo, in tutta Europa, esistevano delle case che accoglievano poveri, malati e persone in punto di morte. I malati venivano assistiti fisicamente e spiritualmente da persone devote e venivano curati o accompagnati con rispetto verso la morte. Queste case venivano chiamate hospice. A livello internazionale, l’importanza delle Palliative Care (Cure Palliative) è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2002. Le cure palliative sono un ambito della Medicina ormai affermato e riconosciuto attraverso un sempre maggiore numero di hospice, di servizi di cure palliative domiciliari e di ambulatori diffusi in tutta Italia. “Palliative Care” deriva dal latino “pallium”, definizione di un indumento simile a un mantello. La parola inglese “care” significa “cura”, ma in un senso più ampio: “I care for you” significa anche “mi occupo di te” e “tu sei importante per me”.

Ambulatorio Cure Palliative

L’ambulatorio di cure palliative ha lo scopo di fornire un supporto globale ai pazienti con patologia oncologica e ai familiari durante il decorso della malattia. La consulenza e la presa in carico ambulatoriale favoriscono l’individuazione tempestiva dei bisogni assistenziali e un approccio palliativo precoce, a fianco delle terapie oncologiche, determinando una serie di effetti positivi non solo sul paziente attraverso il miglioramento della qualità di vita, ma anche sui caregivers che possono trovare un ulteriore sostegno. Tutti i servizi dell’Ambulatorio sono gratuiti e in convenzione con l’AUSL di Ferrara.

Bondeno, 28 settembre 2022. Nonostante gli ingenti danni subiti dalle loro aziende durante il fortunale del 17 agosto il gruppo di imprenditori bondenesi di “Bondeno che Lavora” ha voluto sostenere ADO con una raccolta fondi. Qui il momento della consegna del contributo alla presidente di ADO Gisella Rossi. Da sinistra: Margherita Samaritani, Alice Pirani, Simone Saletti, Gisella Rossi, Annalisa Po e Martina Giatti.
L’importanza dei volontari

ADO presta assistenza a titolo gratuito è quindi indispensabile raccogliere i fondi necessari per mantenere la struttura e per pagare gli stipendi di tutto il personale che vi lavora. «Noi facciamo due lavori paralleli – continua la presidente Gisella Rossi – da un lato l’assistenza nell’hospice, al domicilio e nell’ambulatorio di cure palliative, con tutto il nostro personale dipendente sanitario, dall’altro lato, con i volontari, ci occupiamo della raccolta fondi. Ormai la nostra campagna natalizia è una tradizione nota a tutti i ferraresi. Abbiamo la vendita di fiori per la festa della mamma e tante altre iniziative. Attorno ad ADO si è creata una rete di sponsor e di aziende che ci forniscono i beni primari per le nostre raccolte fondi. È incredibile, tutta Ferrara ci sostiene, ma i costi di gestione sono veramente tantissimi e abbiamo circa 60 tra dipendenti e liberi professionisti. I nostri operatori sono talmente bravi a svolgere le loro prestazioni sanitarie e ad accompagnare la famiglia del malato nella fase finale della sua vita che riceviamo molte offerte liberali, donazioni ed eredità».

Da sinistra intorno al tavolo: Alice Pirani, Gabriele Manservisi, Lorenzo Pirani, Roberto Sacchi, Luca Pazzi, Luigi Gessi, Giuseppe Negrini, Giuseppe Cavallini, Simone Saletti, Gisella Rossi, Marco Giatti, Nicola Barbieri, Lanfranco Zanoncini, Alessandro Battelli, Roberto Bregoli, Roberto Battelli, Samuele Bergonzini, Stefano Negrini, Martina Giatti, Cristiano Costanzelli, Annalisa Po
Stand dei volontari durante la seconda edizione di "IN BICI CON ADO" - Parco Urbano Giorgio Bassani - Ferrara
Eventi

Già nel Medioevo, in tutta Europa, esistevano delle case che accoglievano poveri, malati e persone in punto di morte. I malati venivano assistiti fisicamente e spiritualmente da persone devote e venivano curati o accompagnati con rispetto verso la morte. Queste case venivano chiamate hospice. A livello internazionale, l’importanza delle Palliative Care (Cure Palliative) è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2002. Le cure palliative sono un ambito della Medicina ormai affermato e riconosciuto attraverso un sempre maggiore numero di hospice, di servizi di cure palliative domiciliari e di ambulatori diffusi in tutta Italia. “Palliative Care” deriva dal latino “pallium”, definizione di un indumento simile a un mantello. La parola inglese “care” significa “cura”, ma in un senso più ampio: “I care for you” significa anche “mi occupo di te” e “tu sei importante per me”.

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