UNANIMITÀ DEL CONSIGLIO COMUNALE PER QUANTO RIGUARDA IL RECESSO DI BONDENO DALL’UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTO FERRARESE

Il sindaco, Saletti: «Ho sempre detto di essere favorevole all’associazione fra i comuni, ma non all’unione che crea sovrastrutture e costi inutili. Piuttosto che creare nuovi organismi dispendiosi, ritengo sarebbe più opportuno rivitalizzare quelli esistenti, come le province»

Si è raggiunta l’unanimità nella votazione riguardante il recesso del Comune di Bondeno dall’Unione dei Comuni dell’Alto Ferrarese. Un’unione nata nel 2014 sotto i migliori auspici e poi mai decollata, pur con svariate esperienze positive di associazione quali la Polizia locale e la Protezione civile. «Nel tempo, ho sempre sostenuto di essere favorevole alle associazioni e alle convenzioni fra i comuni di un medesimo territorio, ma contrario a questa unione, che nel corso del tempo ha soltanto creato sovrastrutture amministrative rivelatesi inutili e costi ingiustificati – spiega il sindaco, Simone Saletti, durante la seduta del Consiglio comunale –. Ciò di cui abbiamo bisogno non sono ulteriori balzelli amministrativi, ma più efficienza da parte delle strutture che abbiamo già. Penso alle province – commenta ancora il sindaco –, la cui scelta di svuotarle di competenze e di personale si sta facendo sentire sempre più ogni anno che passa. Quello sarebbe il vero organismo sovracomunale da rivitalizzare, il vero collante di un territorio capace di dialogare contemporaneamente sia con la Regione e lo Stato, sia con le piccole realtà locali». Dello stesso parere del sindaco, con accezioni diverse, si sono detti anche i consiglieri comunali di minoranza Davide Verri (lista civica) e Federico Casari (Pd). Il primo ha parlato di «occasione mancata, che se da un lato ha saputo portare buone esperienze quali il corpo unico di Polizia locale, il corpo di Protezione civile e la gestione delle buste paga, dall’altro lato non ha mai saputo unirsi in modo definitivo per un progetto comune del territorio. Sono d’accordo che una scatola vuota non possa essere tenuta attiva». Favorevole al recesso anche Casari, il quale dopo aver condiviso nella sostanza quanto detto da Verri ha anche riservato una piccola critica a Barbara Paron, ex sindaco di Vigarano e fino a pochi mesi fa appartenente al Pd: «Per esperienza di partito, spesso le posizioni rigide e difficilmente conciliabili di Paron sono state non molto felici. Chiaramente la responsabilità di questo fallimento non è stata solo sua. Spero comunque che con la nuova amministrazione anche Vigarano possa entrare nel corpo di Polizia locale una volta per tutte». Il recesso è stato approvato con voti favorevoli unanimi da tutte le parti politiche. Bondeno è quindi divenuto il primo comune ad aver formalizzato il recesso dall’Unione dell’Alto Ferrarese.

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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