Il 24 giugno 2021 la presentazione del libro di Edmo Mori
La chiesa arcipretale di Bondeno, da sempre punto di riferimento per la comunità e i cittadini, custodisce al suo interno una storia fatta di demolizioni, modifiche e ampliamenti; un viaggio nel tempo iniziato nel 1114 passando attraverso i rinnovamenti del XV secolo, fino ad arrivare ai giorni nostri, dopo otto distinte fasi di interventi. Il tempio si erge altresì a simbolo di resilienza, dopo il sisma che ha colpito il territorio nel 2012 e la conseguente chiusura per inagibilità, e dopo le restrizioni dettate dalla pandemia Covid-19. A ragione può essere dedicata una nuova pubblicazione a questo simbolico edificio, edito dal Gruppo Lumi e intitolato La chiesa arcipretale di Bondeno. Suddiviso in due parti principali, da un lato racconta la storia dell’edificio e dall’altro descrive immagini, opere ed elementi decorativi del tempio ricco di significati. L’autore è Edmo Mori, classe 1933, comandante della polizia locale di Bondeno dal 1957 al 1994, insignito pe ri suoi meriti del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica nel 2014. Di formazione tecnica, ma attento studioso e ricercatore storico, ha pubblicato svariati libri sulla storia locale, in cui descrive passaggi d’epoca e cambiamenti economici e sociali.
Nel volume fresco di stampa è protagonista la chiesa che non è solo un luogo di culto, bensì di aggregazione, di incontro e di scambio; un luogo vivo, così come lo ha sempre considerato e descritto monsignor Marcellino Vincenzi, in ricordo del quale viene edita la pubblicazione.
Il progetto, promosso dall’Associazione Bondeno Cultura, vede la collaborazione e il Patrocinio del Comune di Bondeno e comprende la prefazione dell’attuale parroco Don Andrea Pesci. Le pagine interamente a colori e il pratico formato, valorizzati da una fotografia limpida e di pregio, rendono il volume una preziosa guida consultabile anche come supporto dall’accezione turistica.
L’opera sarà presentata il 24 giugno 2021 alle ore 19:00 circa dopo la solenne funzione in onore del patrono del paese San Giovanni Battista.