Poggio Renatico, ecco il servizio dell’Infermiere di famiglia e comunità

A Poggio Renatico, nel distretto sanitario Ovest, da oggi è attivo il servizio
dell’Infermiere di famiglia e comunità (IFEC) che ha l’obiettivo di diventare un
punto di riferimento per la salute della comunità del Comune attraverso un’assistenza
sempre più proattiva e vicina al paziente sul territorio.
L’Infermiere di famiglia e comunità è una figura professionale che nel Ferrarese è
operativa dal dicembre 2021 e che si sta espandendo in tutti i comuni della provincia.
Questa mattina, davanti all’ambulatorio IFEC, che si trova negli spazi della sede Avis di
Poggio, a dare il benvenuto alle due nuove infermiere che opereranno nel territorio, Sara
Masarati e Simona Massari (in foto al centro), è stato il sindaco di Poggio Renatico
Daniele Garuti (in foto a sinistra) che a fianco del segretario comunale di Avis Lino
Romagnoli (in foto a destra) ha dichiarato:
“ Accogliamo con soddisfazione l’estensione dell’atteso servizio di infermiere di famiglia e
comunità, in collaborazione con i medici di famiglia e gli operatori dei servizi sociali, che
consentirà a tutta la cittadinanza di avvalersi di prestazioni, di carattere socio sanitario,
con orario continuativo nell’arco della settimana, anche al rispettivo domicilio. Un grazie
particolare all’AVIS per aver messo a disposizione gli spazi necessari presso la propria
struttura, in attesa del definitivo trasferimento nel ristrutturato Castello Lambertini”.
La direttrice generale delle Aziende sanitarie di Ferrara Monica Calamai  in occasione di
questa nuova inaugurazione tiene a sottolineare che “puntare sull’infermiere di famiglia e
di comunità è una precisa scelta di politica sanitaria mirata ad un’assistenza sul
territorio sempre più proattiva e vicina al paziente. Scelta che si addice molto bene al
contesto del Ferrarese, soprattutto nelle aree più ‘rarefatte’ e periferiche. A Poggio
Renatico i due infermieri IFEC potranno sicuramente fornire un utile contributo”.
“Anche per questo territorio l’infermiere di famiglia e comunità, sebbene sia un servizio
pubblico, sarà in grado di fornire risposte adeguate al contesto in cui opera” tiene a
precisare la direttrice dell’area Tecnico-infermieristica di AuslFe Marika Colombi che
sottolinea: “Si tratta inoltre di professionisti selezionati sulla base della loro ampia
esperienza professionale e in base a criteri adeguati per riuscire a cogliere anche
problematiche e disagi sociali che si potrebbero riverberare sulla salute del paziente”
A Poggio Renatico l’ambulatorio IFEC si trova nella sede AVIS di Via Marconi 100,
Poggio Renatico (sede AVIS) e funzionerà con gli infermieri: Sara Masarati e
Simona Massari
Il servizio avrà i seguenti orari di apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle
ore 8 alle ore 18, mentre il Sabato dalle ore 8 alle ore 12.
Contatti: mail ifc.poggiorenatico@ausl.fe.it

L’Infermiere di famiglia e di comunità svolge, inoltre, un ruolo assistenziale in particolare
nell’ambito dei nuclei famigliari, sia al domicilio del paziente, in ambulatorio o
nelle strutture intermedie e di lungodegenza in cui viene ricoverato.
Un servizio sanitario importante pensato per fornire la massima assistenza, grazie anche
all’utilizzo di percorsi protetti e dedicati che mettano a frutto le potenzialità di questa
nuova figura fondamentale soprattutto in un’ottica di medicina del territorio sempre più
forte e proattiva, che significa presa in carico più completa e a tutto tondo dell’utente. Un
approccio previsto, inoltre, sia nel Piano Sanitario della Regione Emilia Romagna sia nel
Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr) del Governo.
COSA FA L’INFERMIERE DI FAMIGLIA E COMUNITÀ
Per ogni paziente viene predisposto un piano assistenziale personalizzato e quindi
mirato ad una presa in carico complessiva e a tutto tondo, che va dalla prevenzione, alla
cura e agli aspetti riabilitativi. Il professionista lavora in stretto raccordo col
servizio di assistenza domiciliare, con il medico di famiglia dell’assistito e con le altre
figure professionali che lo hanno in carico. E nel dettaglio:
Valuta lo stato di salute e i bisogni dei cittadini nelle diverse fasi della vita (bambino,
adolescente, adulto e anziano, famiglie e comunità)
Il suo ruolo è assistenziale e in particolare nell’ambito dei nuclei famigliari, sia
al domicilio del paziente, sia in ambulatorio o nelle strutture intermedie
e di lungodegenza in cui viene ricoverato.
Valuta i fattori di rischio presenti sul territorio informando ed educando i cittadini, le
famiglie e la collettività, promuovendo interventi di prevenzione, incentivando
miglioramenti degli stili di vita e correggendo i comportamenti sbagliati;
Supporta le famiglie in difficoltà ad individuare rapidamente eventuali problemi sanitari o
sociosanitari per collaborare alla loro risoluzione;
Facilita l’integrazione tra gli ospedali e i Servizi territoriali per dare una risposta
appropriata ai bisogni di salute dell’individuo della famiglia e della comunità;
Collabora con tutti i Servizi dedicati alle persone: sanitari, sociali,
associazioni di volontariato e di tutela dei cittadini ed enti locali facilitando i
percorsi di integrazione e mettendo al centro dell’azione il cittadino.
È presente nel processo di educazione sanitaria per il potenziamento delle autonomie dei
cittadini, dei loro familiari e dei loro caregiver, per offrire supporto e sostegno affinché
riescano a trovare soluzioni ai loro problemi.
COME SI ATTIVA
Il servizio può essere attivato direttamente dal cittadino, dal medico di medicina generale
o dal pediatra di libera scelta, tramite accesso diretto in ambulatorio, e-mail e contatto
telefonico (vedi sopra).
Per ulteriori informazioni su servizi offerti, modalità di attivazione, orari e contatti, è
possibile consultare il sito www.ausl.fe.it/argomenti/come-e-dove-curarmi/infermiere-di-
famiglia-e-di-comunita.

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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