Ferrara, 21 set – C’è anche la Divina Commedia illustrata dal ferrarese Manfredo Manfredini (Ferrara, 15 luglio 1881 – Mombello, 31 maggio 1907) in mostra alla Biblioteca Classense di Ravenna per l’esposizione “Il Paradiso degli italiani” (fino al 3 dicembre 2022).
Nel percorso della rassegna, a cura di Floriana Amicucci e Daniela Poggiali, rispettivamente conservatrice e responsabile delle collezioni grafiche della Biblioteca Classense, un’ intera teca è dedicata all’opera dantesca con due edizioni della Commedia illustrate, parafrasate e sintetizzate dal pittore ferrarese riscoperto nel 2021, 700ennale della scomparsa del Sommo Poeta, grazie a un lavoro di ricerca dello storico dell’arte Lucio Scardino, promosso dal Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte.
Manfredini quest’anno è tornato prepotentemente alla ribalta dopo l’esplosione della guerra in Ucraina, essendo legato al ricordo della celebre cantante lirica, proprio di origini ucraine, Salomea Krusceniski, cui lo legò, in vita, un amore tribolato. La tomba monumentale di Salomea Krusceniski, a Leopoli, in questi mesi di conflitto è infatti stata più volte minacciata dalle bombe.
“Le illustrazioni di Manfredini sono di una potenza espressiva notevole”, dice la curatrice Daniela Poggiali, “ed esprimono una visione molto personale, non solo di qualità tecnica, ma anche evocativa dal punto di vista dell’espressività, come traspare in maniera evidente dai suoi disegni”.
Poggiali ha inoltre apprezzato il catalogo dedicato proprio a Manfredini e agli autori ‘danteschi’ ferraresi tra otto e novecento edito l’anno scorso dall’Amministrazione, a firma di Scardino: una pubblicazione “bellissima, godibile e rigorosa”, dice.
“Una nuova conferma della bontà dell’operazione-Manfredini e un nuovo successo per il lavoro di riscoperta su cui abbiamo investito, con la competenza del professor Scardino che ha fatto emergere la storia, la qualità e le potenzialità di questo nostro autore dimenticato, apprezzatissime in diverse parti d’Italia e anche all’estero, come dimostrano i positivi riscontri raccolti tra Parigi, Torino, Ravenna, Viareggio”, dice l’assessore Marco Gulinelli, spiegando che – di mostra in mostra, di anno in anno – il lavoro relativo a Manfredini si arricchisce sempre di nuovi contenuti, in un percorso quasi filologico aperto”.
Il percorso espositivo della mostra ravennate si concentra sulle edizioni italiane, anche di autori stranieri, della Commedia a partire dall’inizio del XIX secolo fino al 2021, ma non manca anche un excursus sulle edizioni straniere illustrate. In questo contesto in assoluta evidenza è posta una doppia edizione cofirmata dal ferrarese Manfredini (insieme all’autore napoletano Tancredi Scarpelli), una del 1954 e una del 1961. Il catalogo di Manfredini, inviato a Ravenna proprio dal Comune, è così disponibile anche alla biblioteca Classense, a disposizione del pubblico.
(Ferrara Rinasce)