Sabato 25 Settembre alle ore 18.00 alla Galleria del Carbone inaugura la mostra personale di Osvaldo Forno dal titolo: “ritroviamo l’ingenuità di stupirci.”. Sulle pareti della Galleria 25 opere pittoriche tra disegni e tele ad olio che che partono dai primi anni 2000 fino ad oggi. Il cammino artistico dell’artista rodigino residente a Polesella ci appare molto coerente anche nelle diverse tecniche e nei diversi soggetti rappresentati. Le opere di fondo mantengono come costante, non solo il rigore esecutivo necessario per la riuscita dell’opera, ma anche la poesia di dialogo delle forme disposte sulla tela. Giorgio Di Genova scrive nel testo di una precedente esposizione: “L’originalità di un’invenzione, la fantasia nella ricerca, l’impegno dell’esperimento, la pazienza della produzione, sono il fascino del progresso della vita ma sono anche il prezzo che si deve pagare per la conquista del futuro, l’abitudine allo sviluppo tecnologico attenua forse la nostra attenzione e la considerazione che gli dobbiamo: ritroviamo l’ingenuità di stupirci.”
L’iniziativa culturale gode del Patrocinio del Comune di Ferrara e rimarrà in parete fino al 17 Ottobre 2021 con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi: 11.00-12.30 e 17.00-20.00; chiuso il lunedì e martedì.
Osvaldo Raffaele Forno è nato a Rovigo nel 1939 e vive a Polesella. Inizia a dipingere nel 1959 come autodidatta. Nel 1964 si presenta e consegue il diploma presso l’Istituto d’Arte di Castelmassa (Ro). Dal 1971 inizia il suo insegnamento all’Istituto Dosso Dossi di Ferrara. Artista di multiformi interessi, si è sempre collocato al centro delle più attuali problematiche. Dal 1961 ha partecipato alle più importanti rassegne d’Arte italiane, ottenendo notevoli e ripetuti riconoscimenti. Da ricordare sono i premi ottenuti a Copparo (Fe) nel 1968, a San Benedetto Po (Mn) nel 1977-78, a Ferrara con il “Lascito Nicolini” nel 1979. Sue illustrazioni sono presenti nell’opera «Il Decamerone» del Boccaccio – Edizioni Fabbri. Opere grafiche sono presenti al museo Boccaccio di Certaldo. Sette sue opere di pittura sono presenti nelle collezioni delle C.C. di Risparmio di Padova e Rovigo. L’Università per gli studi matematici di Ferrara possiede due pannelli in pittura ed una scultura in ferro. Hanno presentato sue personali Giuseppe Marchiori per l’Accademia dei Concordi di Rovigo nel 1974, Renzo Margonari per il Palazzo del Vescovo a Codigoro (Fe) nel 1982, Giorgio Di Genova per l’Amministrazione Provinciale a Palazzo Roncale a Rovigo nel 1983, Angelo Andreotti per Casa Cini a Ferrara nel 1987, Giancarlo Da Lio per la “Galleria L’incontro” di Rovigo nel 1989 per il 30° della sua attività. Come operatore culturale ha diretto a Rovigo con Gabbris Ferrari la Galleria d’Arte “Programma AR/T” dal 1969 al 1970. Nel 1979 è incaricato per le attività artistiche alla Rocca Possente di Stellata, Bondeno (Fe). Partecipa ad Arte Fiera (Bologna) nel 1987-88-89. Nel 1991 il Circolo Culturale “Gino Piva” gli conferisce per la scultura il Trofeo “Fetonte”. Dal 1994 un suo bronzetto è il Trofeo del premio “Città di Rovigo”. Dal 2000 al 2001 ha diretto la Galleria “La Porta Verde”. Sue opere fanno parte della collezione “Generazioni Anni Trenta” al Museo Bargellini di Pieve di Cento. Lo “Joung Museum” di Revere (Mn) nel 2002 ha acquisito sue opere. Nel 2003 ha esposto presso “La Pescheria Vecchia” di Este (Pd) e alla 50a Biennale di Venezia – Extra 50.
Hanno scritto sulla sua attività: A. Andreotti, M. Azzolini, E. Bugatti, Berenice, D. Cara, Laura Caserta, M. Cattafesta, A. Caggiano, G. Da Lio, M. Cavallina, A. Doniol, G. Di Genova, G. Frisoni, S. Garbato, G. Guerzoni, F. Magon, G. Marchiori, R. Margonari, A. Natali, F. Patruno, F. Pozzetti, L. Raito, T. Romagnolo, R. Reali, G. Seveso, G. Turola, L. Traniello, D. Witman. È presente: Guida all’Arte Italiana, Ediz. Europa 1966 (An). Enciclopedia Universale S.E.D.A. della pittura moderna. Storia dell’Arte Italiana del 900, generazioni anni trenta a cura di G. Di Genova.
[Comunicato stampa ricevuto in redazione]