AUSLFE – A tutta prevenzione, dagli screening in piazza agli stili vita.

Dalla campagna vaccinale che sul territorio punta a intercettare tutti coloro che ancora non hanno prenotato o effettuato il vaccino, agli screening cardiologici in piazza. La prevenzione si muove anche tra questi due poli.

Se ne è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web a cura dell’Azienda USL di Ferrara e condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Fe, prof. Gabriele Guardigli, direttore U.O. Cardiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria, prof. Biagio Sassone, direttore Cardiologie Ospedaliere Ausl Fe, Giovanni Grazzi, docente Unife, responsabile programma attività motoria cardiopatici, e i giornalisti Silvia Giatti (Il Resto del Carlino) e Alessandra Mura (La Nuova Ferrara).

Spazio, in apertura, al punto del direttore sanitario Emanuele Ciotti sull’andamento dei contagi e sulla campagna vaccinale in provincia di Ferrara.

“Voglio partire con dei dati positivi perché – ha spiegato Ciotti – se è vero che questa estate c’è stato un aumento dei casi, nell’ultimo mese, in provincia di Ferrara, si registra una lenta diminuzione: un mese fa avevamo circa 350 nuovi casi a settimana con un’incidenza pari a 87 casi per 100mila abitanti. Nell’ultima settimana abbiamo avuto 163 casi con un’incidenza che è tornata sotto i 50 casi, ovvero 47 per 100mila abitanti”. In questo momento nel Ferrarese ci sono 600 persone positive, il 92% delle quali in isolamento presso il proprio domicilio. 49 sono i ricoverati, 7 dei quali in terapia intensiva (dato in calo quest’ultimo rispetto alla scorsa settimana).

Buone notizie anche dalla campagna vaccinale. I numeri forniti dal direttore sanitario vedono una copertura dell’87,4% della popolazione ferrarese sopra i 12 anni se ci riferiamo alla prima dose (effettuata o prenotata), mentre il ciclo vaccinale è stato concluso dal 75,7% della popolazione over 12. All’appello mancano ancora circa 4900 over 60 (erano più di 11mila quelli non vaccinati a fine luglio) mentre dal fronte dei giovani e giovanissimi arrivano dati confortanti. Per la fascia 12-19 si è passati da un 37% di copertura a fine luglio al 58,2% grazie anche a campagne di sensibilizzazione e comunicazione alla portata dei ragazzi e a iniziative di prossimità come quelle organizzate sul litorale. Percentuali altissime infine per la fascia 20-29 anni dove il 97% dei ragazzi è già completamente vaccinato.

“Ora dobbiamo convincere gli indecisi e rassicurare sui dubbi che molti ancora hanno”, ha poi concluso Ciotti, spiegando che continueranno le iniziative di vaccinazione sul territorio e che si sta valutando con la direzione scolastica provinciale e i presidi, la messa in campo di azioni di sensibilizzazione e anche di vaccinazione nelle scuole.

Prevenzione, territorio, sinergie. Parole che sono state il motore anche dello scorso weekend che ha visto partire da Ferrara le giornate di screening inserite nell’iniziativa “Tieni in forma il tuo cuore” promossa dalla Regione Emilia-Romagna in 12 città, prima delle quali proprio quella estense.

“Centinaia di persone si sono avvicinate alla clinica mobile in piazza Castello – ha raccontato il prof. Gabriele Guardigli, dir. U.O. Cardiologia Aosp. Univ. S. Anna -. Abbiamo valutato 210 cittadini per screening per fibrillazione atriale con alcuni riscontri di positività gestiti poi da visite ad hoc, e eseguito 124 valutazioni del rischio completo cardiovascolare. I cittadini che si sono presentati – ha spiegato ancora Guardigli – hanno manifestato una grande necessità di farsi valutare e di comunicare”.

“Questi eventi – ha poi concluso – accendono l’attenzione sull’argomento, fondamentale in questo momento e sono l’inizio di una percorso che ci deve vedere lavorare insieme, tra le cardiologie, case della salute, medici di medicina generale”.

C’è la prevenzione degli screening di massa e c’è, come illustrato dal prof. Biagio Sassone, direttore Cardiologie Ospedaliere Ausl Fe, la prevenzione secondaria che si fa nelle cardiologie e negli ambulatori sul territorio. “Nel 2019 si sono seduti circa 9000 soggetti davanti ad un cardiologo negli ospedali di Cento e Delta senza contare cardiologie territoriali – ha spiegato Sassone -. Il cardiologo che li valuta, oggi deve tenere conto di tantissimi fattori, dall’invecchiamento ai flussi migratori ma anche a disagi e povertà, ansia, depressione e insonnia”.

A mettere l’accento sugli stili di vita e sull’importanza dell’attività fisica come azione preventiva dei rischi cardiovascolari, è stato infine il docente Unife Giovanni Grazzi, responsabile del programma di attività motoria per cardiopatici, che ha ricordato come nella nostra regione la prescrizione di programmi di attività fisica per i soggetti a rischio rientra tra i livelli essenziali di assistenza, esenti ticket.

“Non basta prescrivere l’attività fisica – ha spiegato Grazzi – ci sono servizi nel Sistema Sanitario Regionale, nel Dipartimento di Sanità pubblica locale, c’è la Medicina dello Sport che fornisce supporto, consigli, che lavora per educare i pazienti e portarli a cambiare abitudini”.

La puntata è visibile sul canale Youtube Ausl a questo link https://youtu.be/m7l6ni4zhVg e sulla pagina Facebook di Ausl Ferrara e Comuni di Ferrara, Cento, Argenta, Codigoro, Copparo, Bondeno.

Ufficio stampa Azienda USL di Ferrara

[Comunicato stampa ricevuto in redazione]

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